16Mar
By: Innoveazine Acceso: Marzo 16, 2021 In: Innoveazine Comments: 0

Oggi parliamo di crowdfunding: purtroppo, assistiamo spesso e volentieri ad un insuccesso della maggior parte di campagne e la ragione non è da addossare alla scarsa qualità del progetto o idea proposta. Secondo una ricerca, infatti,  le percentuali di successo sono relativamente basse: secondo una statistica,  si muovono da appena il 9% al 57% e, a sorpresa, anche su piattaforme famose.

CINQUE RAGIONI PER CUI IL CROWDFUNDING FALLISCE

Le motivazioni dietro ad un fallimento di un progetto di crowdfunding sono diverse, spesso, molto semplicemente l’idea non è abbastanza originale o non possiede un vero valore aggiuntivo rispetto ad un progetto già in circolazione.

Oppure, molte volte, l’idea del progetto è anche buona ma non si presta attenzione alla piattaforma da utilizzare.

La maggior parte di queste hanno un algoritmo simile a quello dei social network e tendono cioè a mettere in evidenza le campagne con più traffico, che hanno già ricevuto più donazioni, più condivise: quando non finiscono nella sezione Esplora o In Evidenza, così, i progetti – e sono la maggior parte – rischiano di finire nella coda lunga delle campagne destinate a fallire, a meno che non sia chi li organizzi a occuparsi in maniera organica della loro promozione

Più comunemente, comunque, se una campagna di crowdfunding fallisce qualcosa è andato storto da un punto di vista di ideazione strategica della campagna, organizzativo o logistico.

Ad ogni modo, ecco alcuni consigli:

– Attenzione alla Call to action: bisogna essere chiari e chiedere donazioni o comunque, evitare di chiedere TROPPI soldi!

–  Bisogna elaborare un “pacchetto” di donazioni standard: per consentire a tutti, secondo la propria disponibilità, di poter fare la propria parte!

– Elaborare delle “ricompense” attraenti come gadget, per esempio. Puntare sulla gamification, funziona sempre!

– Bisogna parlare molto progetto tramite newsletter, community, gruppi comunicati stampa ed eventi

– La presenza sui social, scontato dirlo, è fondamentale!

In ultimo, facciamo attenzione alle 3 P del crowdfunding: pianificazione, preparazione e passaparola. Tre ingredienti che, se ben mixati, faranno sicuramente raggiungere ottimi risultati al progetto!