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By: Andrea Mazzucca Acceso: Giugno 05, 2017 In: Innoveazine Comments: 0

Questa piattaforma è nata nel 2011 ed è stata definita come “uno strumento che rende accessibile il patrimonio culturale a tutta l’umanità”;

Notte stellata panoramica

Chi non riconoscerebbe la “Notte Stellata”?

Google ci ha abituato a numeri da capogiro e per non deludere le nostre ormai alte aspettative ci fa sapere che ogni mese ci sono più di 500 milioni di ricerche che riguardano l’arte e la cultura infatti mette a disposizione di chiunque sia in possesso di un pc ed una connessione internet, una vasta raccolta di opere d’arte, documenti storici e siti archeologici provenienti da vari musei e soprattutto da varie parti del mondo. Tra i musei che ne fanno parte ci sono quelli oltre oceano come il Metropolitan Museum of Art di New York ma anche musei nostrani come Gli Uffizi di Firenze.

Inizialmente la piattaforma includeva diciassette musei. Nel 2012 il progetto fu esteso ad altri 151 musei.

Notte stellata dettaglio

Ma quanti di noi hanno avuto la fortuna o la possibilità di apprezzare certi dettagli dell’opera?

Questa applicazione non si limita semplicemente a mostrare immagini di opere d’arte ma crea dei veri e propri tour; diversi musei, infatti, hanno concesso l’opportunità agli utenti di partecipare ad una vera e propria visita all’interno del museo con commenti annessi.

Ovviamente non sono mancate diverse critiche che hanno riguardato gli aspetti più svariati delle novità introdotte da Google Arts e Culture. Diverse sono state le voci che hanno sottolineato come sia inconcepibile apprezzare un’opera d’arte attraverso uno schermo, appellandosi alla perdita delle sensazioni che tali opere suscitano in chi le ammira.

Questo se da un lato risulta assolutamente vero, in quanto le emozioni che si possono provare nel vedere dal “vivo” un’opera d’arte non possono essere sostituite da uno schermo, rappresenta sicuramente il giusto compromesso per coloro che, per i più svariati motivi (economici e di tempo), non possono viaggiare in giro per il mondo ad ammirarne le bellezze.

Tra le innovazioni che in questi giorni sono state apportate alla piattaforma, c’è una rete più corposa di informazioni che riguardano l’opera d’arte che stiamo osservando. Infatti è stato creato un pannello di conoscenze interattivo che aiuta a contestualizzare l’opera, il periodo storico e fornire diverse informazioni sull’autore e altre opere da lui create.

Cercare l'arte è semplice

Ecco come sarà semplice cercare l’arte con Google

La caratteristica più interessante è senz’altro la visita virtuale che l’applicazione permette di effettuare. Questa tipologia di visita sfrutta la stessa tecnologia di Steet View e così con un click ci si ritrova catapultati nell’arena dei gladiatori, o tra i più antichi santuari di Kyoto. Grazie alla collaborazione con Street View il “tour” dei musei si arricchisce di possibilità per l’utente. Si possono visitare tutte le stanze dei musei e si può arrivare ad un’altissima definizione di zoom su ogni singola opera d’arte.

Quindi se dobbiamo preparare una tesina su Van Gogh oppure vogliamo visitare il Museo d’Orsay di Parigi, comodamente seduti sul nostro divano, non dovremo fare altro che cercare Google Arts & Culture e gustarcelo nel modo che più ci aggrada. Buona cultura!