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By: Andrea Mazzucca Acceso: Febbraio 16, 2021 In: Senza categoria Comments: 0

L’anno appena concluso ha reso assolutamente protagonista il mondo digital e in particolare i social network. Complice di questo fenomeno è stato il distanziamento sociale imposto dall’emergenza Coronavirus. Sono sorti diversi trend che, secondo le previsioni, verranno confermati nel 2021.

Ecco i trend social per l’anno che ci attende:

1. Tutorial-mania

Il 2020 ha visto esplodere il trend #ImparaConTikTok che ha impresso a TikTok la sua svolta culturale: sono spuntati come funghi video-tutorial che insegnano di tutto, anche argomenti ostici. A dare il la al fenomeno è stato il lockdown: se gli studenti non vanno a scuola, la scuola va dagli studenti con la complicità dei docenti più volenterosi.

Su Instagram intanto è stato un trionfo di caroselli: gallerie di post che, uno dietro l’altro, compongono una sorta di infografica orizzontale con poche immagini e molte parole. Il filone non si è affatto esaurito: dal quartier generale di TikTok fanno sapere che nel 2021 continueranno a scommettere sui tutorial e Instagram non mollerà l’osso sfruttando anche la funzione Reels.

2. Le guide

Al tempo del primo lockdown, Instagram ha proposto a un numero selezionato di creator di realizzare delle mini-guide in tema salute e benessere per aiutare gli altri utenti in pena per il covid. Era anche un modo per sperimentare le guide, che sono in pratica raccolte di post sul medesimo argomento con un surplus di testo che introduce le varie foto. L’effetto finale è quello di una guida in formato social (con tag, hashtag e tutto il resto).

3. Shopping in app

Già negli Stati Uniti sono apparsi i primi video pubblicitari di TikTok che rendono possibile l’acquisto di prodotti via Shopify e nel 2021 approderanno anche in Europa. Nel frattempo, qualche mese fa ha mosso i primi passi anche Instagram Shopping, che offre tra le altre cose la possibilità di taggare i prodotti che si vedono in un video o in una foto per semplificarne l’acquisto. Gli influencer potranno così mettere a reddito la loro autorevolezza con la benedizione dei grandi marchi.

4. Reclame? No challenge

In gergo si chiamano branded hashtag challenge e sono una versione speciale delle challenge di TikTok con i prodotti al centro di video-sfide tra gli utenti, invitati a riprodurre un contenuto pubblicitario in modo da renderlo virale. L’idea che a fare la pubblicità non siano più i volti noti e neppure gli influencer, ma il tiktoker.

5. Cross-posting

Ammettiamolo: fare il creator non è una passeggiata. Se prima bastava realizzare un contenuto per un social, oggi tocca farne almeno quattro per colpire l’audience dei principali: Instagram, TikTok, YouTube e Facebook. Non tutti però hanno il tempo e le energie per reggere il ritmo. Ecco così l’idea del cross-posting: creare contenuti che siano buoni per più di una piattaforma e condividerli.

6. In video veritas

Ad oggi, guardando i freddi numeri la tv di Instagram (Igtv) non ha sfondato. Tempo al tempo: il 2021 potrebbe essere l’anno del suo riscatto. Primo, perché come spiega un recente studio Cisco, entro il 2022, l’82% di tutti i contenuti online sarà video, il che significa che i filmati, brevi o lunghi, ci sommergeranno.

7. Social visual journalism

Ad aprire le danze è stato il Washington Post, su TikTok, con dei contenuti giornalistici leggeri, pensati per i giovanissimi. Nel frattempo nel 2020 Now This ha riempito Instagram di mini-video informativi con i sottotitoli: tanti e diversi gli argomenti, ma sempre pensati per incollare allo schermo il pubblico dei social. A ruota sono arrivati la Cnn, The Guardian, Cbs news e altri big, tutti accomunati dall’intento di assecondare l’ultima trasformazione del giornalismo: il social visual journalism. Un trend destinato a crescere, a giudicare dal numero di annunci di lavoro per la ricerca di video content editor.