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By: Innoveazine Acceso: Febbraio 12, 2020 In: Innoveazine Comments: 0

Sanremo è appena finito, ha vinto Diodato ma anche Achille Lauro.

Si, esattamente così. Le sue esibizioni, i suoi look, il suo essere contro e dentro nello stesso tempo.

Achille Lauro non ha solo portato sul palco di Sanremo una serie di outfit ad effetto, ma un vero e proprio storytelling costruito insieme alla maison Gucci che ha scelto di vestire il cantante durante le cinque serate di Sanremo.

A questo punto, si parla di arte o di semplice pubblicità subliminale?

Riteniamo che spettacolo messo in piedi da Lauro, non abbia  rappresentato esclusivamente una narrazione artistica ma una vera e propria operazione di marketing costruita ad hoc con Gucci. 

 

achille lauro La narrazione è un’esperienza umana universale, la più moderna. La storia di un marchio e la sua narrazione sono importanti per i consumatori nella misura  stessa dei prodotti commercializzati.

Il marchio Gucci ha infuso il suo patrimonio e la sua storia nel panorama digitale che è profondamente in linea con i consumatori di oggi e con tutte le nuove generazioni.

Il Direttore Creativo di Gucci, Alessandro Michele, ha compreso che, se ai suoi consumatori viene presentata una buona storia, essi non solo ne ricorderanno i dettagli, ma si sentiranno anche emotivamente legati alla visione del marchio. Spesso abbiamo trattato l’argomento di Love Branding e questo ne rappresenta un caso.

La narrazione di un marchio è una componente critica per comunicare il suo valore ai clienti, portando così ad un maggiore coinvolgimento e ad una maggiore conversione.

Creare contenuti sociali autentici rivolgendosi agli influencer e garantisce trasparenza nelle relazioni con i consumatori.achille lauro Il Brand Gucci ha portato avanti una missione strepitosa. Innegabile! E’ riuscito a essere il terzo sponsor senza passare dai listini Rai e costruendo, intorno ad Achille Lauro, una strategia editoriale molto precisa a cui lui si è prestato.

Gucci ha dato vita ad un’intelligente e strategica operazione di comunicazione e pubblicità. Si è trattato di una vera e propria case history.

Tematiche come arte, cultura, moda e musica in quattro minuti di esibizione si fondono perfettamente con l’attività di ‘‘marketing esperienziale”.

Quattro minuti in cui sono state costruite connessioni dirette e relazioni significative con i consumatori. Le stesse che distingueranno il marchio Gucci dalla concorrenza.

Una comunicazione personalizzata e persuasiva in linea con i valori che hanno l’obiettivo di costruire ”fidelizzazione” e la diabolica operazione di ”marketing culturale”