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By: Innoveazine Acceso: Luglio 19, 2017 In: Innoveazine Comments: 0

Il modo in cui Google classifica le pagine nelle ricerche sul web, ha subito dei cambiamenti nel corso degli anni. Dalla prima formula ideata nel 1996 ne è passato di tempo.

Ritornando a tempi più recenti, nel 2015 Google ha rilasciato il primo RankBrain: un sistema che si serve del machine learning per migliorare l’algoritmo che gestisce la classificazione.

rankbrain InnoveaIl machine learning è un sistema di apprendimento che crea dei pattern, partendo da un database di informazioni, per programmare il funzionamento di un software o di un computer.

Oggi Google per assicurare agli utenti una navigazione più semplice ed efficace, ed evitare di premiare pagine che riportano notizie false o poco precise, si affida all’aggiornamento manuale.

Per la classificazione del ranking, Google utilizza diversi fattori (contenuti rilevanti, allineamento con le keywords, collegamenti al dominio, ecc…) per determinare quali pagine sono più rilevanti per determinate query di ricerca. Le pagine migliori spesso vengono selezionate in base all’impiego dell’utente in termini di clik, frequenza di rimbalzo e di tempo trascorso su una determinata pagina, tutti valori che “segnalano a Google” che l’utente su quella determinata pagina di quel sito per quella precisa query ha trovato ciò per cui ha iniziato la ricerca.

Premesso ciò, cosa ci riserverà il futuro?

Parlando in termini di SEO, il machine learning darà la possibilità di non dover aggiornare più i vari algoritmi di ricerca manualmente, ma tale aggiornamento verrà fatto in automatico (si parla di un futuro non proprio vicino).

Il machine learnig quindi diventerà con tutta probabilità l’arbitro finale del controllo del ranking al quale tutti i più grandi specialisti dovranno sottostare.

Il punto cruciale su cui si discuterà molto in futuro sarà il seguente: nonostante una pagina sia ben posizionata perché rispetta tutte le regole imposte da Google (codice ottimizzato, appropriatezza in base alla query, sito veloce e performante, etc…), la sua validità sarà data esclsuivamente da quanti clik e traffico è in grado di generare?

Crediamo quindi che la SEO affronterà nuove sfide ed in generale muterà ed evolverà di pari passo con l’evoluzione dei criteri che muovono le fila dietro le SERP.