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By: Andrea Mazzucca Acceso: Ottobre 15, 2019 In: Senza categoria Comments: 0

Oggi vi parliamo di una novità di casa Google: il colosso americano si sta preparando alla presentazione di un innovativo metodo per monitorare la frequenza pubblicitaria assolutamente slegata all’utilizzo dei cookie.

Come? Verrà sfruttato il machine learning per analizzare pattern di traffico e costruire così modelli predittivi. Il tutto sarà disponibile a partire dalla prossime settimane su DSP  Display & Video 360.

Google, in un blog post, spiega che, utilizzando i pattern di traffico quando sono disponibili i cookie, e misurandoli in maniera aggregata sui vari editor di Google Ad Manager, sarà possibile creare dei modelli capaci di elaborare i pattern di traffico quando i cookie di terza parte non sono presenti. Questo permetterà di stimare quanta probabilità esiste che gli utenti visitino diversi editori che stanno somministrando la medesima campagna tramite Google Ad Manager. Inoltre, quando saranno assenti anche i cookie di terza parte, sarà possibile ottimizzare quanto spesso queste campagne dovrebbero essere rese visibili ai navigatori della rete.

Il sistema aggrega i dati sugli utenti prima di applicare gli algoritmi di machine learning, nessuna informazione a livello di utente viene quindi condivisa tra i vari siti. Google aggiunge che questa soluzione utilizza i dati proprietari dell’editore per ottimizzare l’esperienza pubblicitaria per i visitatori dei suoi propri siti. Si tratta di un approccio per la gestione della frequenza pubblicitaria che è più sicuro per la privacy rispetto ad altri espedienti come il fingerprinting – che si affida a segnali a livello di utenti come l’indirizzo IP – rispettando la scelta dell’utente di disattivare il tracciamento di terze parti.