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By: InnoMC Acceso: Aprile 20, 2023 In: Innoveazine Comments: 0

Se stai per leggere questo articolo di certo anche tu hai sentito parlare di SEO, ma forse non ti è chiaro qualcosa. Se fosse così, questo non è un problema! Noi di INNOVEA infatti siamo qui proprio per questo e ti invitiamo quindi a continuare la lettura!

Quando si parla di SEO si fa riferimento a quella branca del Digital Marketing che si occupa di migliorare la posizione delle pagine web nei risultati, non sponsorizzati, dei motori di ricerca. Vediamo quindi cos’è e come funziona.

Iniziamo subito con il dire che SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero, ottimizzazione per i motori di ricerca. Nello specifico si tratta di molte azioni che riguardano i vari aspetti di un sito web, a partire dall’ottimizzazione della struttura del sito, ma anche del codice HTML, dei contenuti testuali, fino alla gestione dei link in entrata ed in uscita.

Vediamo in dettaglio come funziona la SEO

Fondamentale per la SEO è la ricerca delle parole chiave, conosciute anche come keyword, che può essere effettuata con strumenti e software appositi, ma anche tramite “interviste” agli utenti ed anche analisi della concorrenza utilizzando lo stesso motore di ricerca.

Il nostro consiglio in tal senso è quello di selezionare parole chiave non troppo generiche poiché risulterebbe difficile o anche impossibile raggiungere buoni risultati in tempi utili, ma neppure troppo specifiche perché se risultano poco “cliccate” non generano nessun traffico verso il sito web. Quindi se vogliamo assicurarci che le parole chiave scelte sono davvero quelle “cliccate” dagli utenti è bene utilizzare uno strumento pensato appositamente per le parole chiave di Google AdWords.

Questo strumento offre dati statistici sul numero di ricerche mensili, globali o per singolo Paese, che vengono effettuate dagli utenti con una determinata chiave di ricerca. Inoltre è in grado di suggerire diverse parole chiave analoghe, che magari non avevamo considerato, da poter inserire nella strategia. Per scegliere correttamente le parole chiave occorre dunque trovare il giusto equilibrio tra parole di nicchia e numero di ricerche mensili. Un altro strumento è Google Keyword Planner che è uno degli strumenti essenziali in qualsiasi toolkit di digital marketing. Al suo interno infatti, gli utenti sono in grado di visualizzare una serie di dati come suggerimenti di parole chiave e relativi volumi di ricerca mensili. Utilizzando le informazioni fornite da Google, gli utenti possono quindi creare elenchi di keywords su cui desiderano eseguire campagne pubblicitarie di Google.

Se ciò non bastasse, abbiamo anche la possibilità di usare Seozoom, un programma che non misura gli accessi diretti al sito, ma è in grado di elaborare una stima sugli accessi attraverso il monitoraggio delle parole chiave presenti nel suo database e le relative posizioni su Google calcolando di conseguenza il valore potenziale del traffico organico di un sito. Infine, per concludere la carrellata di strumenti messi a nostra disposizione, abbiamo Arhefs, che è una suite di tool per la link intelligence e l’analisi SEO prodotta nel 2011 dall’omonima lean startup. Per la quantità massiva di dati raccolti, il tool si presta più ad un uso professionale, infatti è tra i digital marketing tools più utilizzati da web agency, SEO agency e agenzie di comunicazione e di marketing.

A questo punto la domanda è più che logica: ma allora come si fa ad ottimizzare i contenuti?

La prima cosa da fare è identificare il contenuto che si desidera scrivere. Per prendere ispirazione è bene effettuare una rapida analisi della concorrenza per lo stesso tema che si intende sviluppare. Per raggiungere il tuo scopo, ovvero guadagnare le prime posizioni della SERP, analizza il lavoro dei “migliori”, ovvero di quei siti che al momento si trovano nella prima pagina dei risultati di ricerca di Google per la ricerca che ti interessa.

Completata questa operazione, bisognerà poi identificare una o due parole chiave, che andranno a rispecchiare a tutto tondo l’argomento trattato. Oltre alle parole chiave, sarà necessario selezionare altre parole, quali sinonimi, parole attinenti all’argomento, e via discorrendo.

Ovviamente, lo step successivo è quello di creare dei contenuti di alta qualità e di una certa rilevanza, senza dimenticare di inserire le parole chiave non solo nel testo ma anche nei titoli, in maniera non forzata, ma al contrario in modo molto naturale per aumentare la scorrevolezza del contenuto stesso al momento della lettura. È bene anche ricordare che molto importante è la formattazione e la leggibilità del testo a cui faranno seguito anche le immagini, le quali saranno ottimizzate.

Bisogna però anche parlare della UX. Sai di cosa si tratta? La User Experience (UX, appunto) si applica a tutte le parti del sito web, inclusi i form, in termini di accessibilità, facilità d’uso e praticità. Un form creato con in mente la user experience sarà più apprezzato dai tuoi visitatori, in quanto sarà più semplice da capire e anche più professionale. Quando il tuo form dispone di tutti questi fattori, vedrai un aumento del numero delle conversioni. Ecco perché creare un form user-friendly è fondamentale per la tua azienda.

La user experience influisce sul livello di accessibilità del tuo form (ovvero alla facilità con cui i tuoi moduli possono essere completati e inviati da molti tipi di persone, di vari background) e usabilità (che si riferisce alla facilità con cui qualcuno può raggiungere il loro obiettivo, che in questo caso significa completare un modulo). Senza un’ottima user experience non solo avrai un sito dalla scarsa accessibilità e usabilità, ma perderai anche molte conversioni.

Come migliorare l’usabilità di un sito web

Sappiamo bene che un buon sito web ha come obiettivo quello di offrire a chi lo visita il massimo delle prestazioni intese come informazione, intrattenimento o vendita possibile e per ottenere tutto ciò, bisogna che sia facile da usare. Tutto molto semplice, pensiamo. Ma nella realtà dei fatti, non è proprio così. Bisogna infatti eseguire alcuni passaggi ed in particolare non bisogna mai dimenticare la cosa fondamentale, ovvero la navigazione, che per essere ottimale deve avere oltre ad un buon contenuto anche un certo design.

Se l’utente cliccando ed esplorando la struttura di una homepage riesce a orientarsi in modo rapido e intuitivo e trovare ciò che sta cercando, potrebbe non escludere di diventare un cliente o un utente abituale della relativa offerta. Per rendere il vostro sito web così user-friendly che le persone ameranno navigarci, esplorarlo attentamente e interagire con esso, necessitate di queste caratteristiche:

  • Struttura chiara: gli utenti dovrebbero essere in grado di capire subito e con chiarezza la struttura del sito web e orientarsi facilmente;
  • Utilizzo intuitivo: gli utenti dovrebbero essere in grado di giungere all’obiettivo della propria ricerca in pochi clic (informazioni, prodotti o servizi);
  • Contenuti utili e comprensibili: i contenuti non dovranno solamente essere comprensibili per gli utenti, ma devono offrire anche informazioni rilevanti e soluzioni a possibili problemi;
  • Elementi per l’interazione a portata di mano: gli utenti dovrebbero sempre sapere come entrare in contatto con fornitori e offerte del sito web (tramite questionari, login all’area riservata, ordini, valutazioni e così via).

Infine, non vanno assolutamente dimenticati i meta tag che rientrano nel lavoro del SEO; non si tratta altro che di implementare i meta tag all’interno nel codice HTML che vengono interpretati dai browser e dai motori di ricerca e servono per dare informazioni aggiuntive e specifiche. I meta tag rappresentano quindi un ottimo strumento nelle mani di webmaster e SEO: se usati nella maniera corretta possono dare una notevole spinta all’indicizzazione e al posizionamento del sito internet.

Un parametro molto importante da tenere in considerazione è anche quello relativo alla velocità del sito web. Si tratta infatti di un fattore da tenere in considerazione perché la velocità di un sito web è fondamentale nella gestione delle conversioni (pensiamo ad esempio ad un e-commerce), ma anche per il corretto posizionamento nei motori di ricerca. Di solito, il caricamento di un sito web non dovrebbe durare più di 3 secondi.

Il primo passaggio che ti consigliamo di verificare è quindi quello di analizzare la velocità di caricamento, magari sfruttando uno strumento gratuito messo a disposizione da Google come PageSpeed Insights. Utilizza poi un server ben configurato, comprimi le immagini e abilita la cache del browser; insomma, prova a comprendere quali possono essere le problematiche che rallentano il tuo sito e intervieni di conseguenza.

L’importanza dei link

Devi tenere in considerazione anche i link interni e quelli esterni, sfruttandone una corretta implementazione; d’altronde parliamo di un passaggio chiave nell’ottica di una corretta strategia SEO.

I link interni rappresentano dei collegamenti ipertestuali che permettono di passare da una pagina all’altro di un sito web. Non vanno mai aggiunti senza criterio, ovvero senza seguire regole ben precise. La prerogativa è quella di indirizzare l’utente verso la permanenza all’interno del sito. I link esterni, se legati all’argomento trattato e se quindi risultano inerenti a quanto discusso, permettono al sito web di essere premiato secondo il meccanismo del link juice.

Comprenderai quindi che il processo di link building rappresenta un’ottima tecnica SEO per incrementare i link in ingresso ad un sito web, trasmettendogli forza e autorevolezza. Fra le strategie per mettere a punto link di qualità c’è quindi quella di garantire il corretto apporto di link in uscita evitando riferimenti diretti a parole chiave, quindi con link naturali, e sfruttando i link no-follow che fanno riferimento ad un sito web senza essere rilevati da Google. Ricorda sempre di analizzare la concorrenza e di creare contenuti di valore.

Un sito web deve essere mobile friendly

Oggi, infatti, ottimizzare un sito web per l’utilizzo mobile è un parametro obbligato per rimanere competitivi online. La navigazione tramite i dispositivi mobili è preponderante ed è sempre più la forma di accesso primaria a internet.

Offrendo un sito web mobile friendly permetterà di rimanere al passo con i tempi e di non perdere audience. Per fare ciò, parti sempre da una struttura chiara e semplice che sia quindi leggera e veloce in fase di caricamento sfruttando un design responsive e la pubblicazione dinamica. Oggi le ricerche realizzate tramite i dispositivi mobili rappresentano più della metà di quelle effettuate su Google.