13Feb
By: Innoveazine Acceso: Febbraio 13, 2018 In: Innoveazine Comments: 0

Facebook, così come preannunciato qualche mese fa, ha comunicato un importante aggiornamento su come viene calcolata la Reach Organica. Finora si contava la Reach sulla base di quante volte il post veniva caricato nel News Feed ( sezione notizie) delle persone, indipendentemente dal fatto che lo avessero visualizzato o meno. D’ora in avanti verrà calcolata sulla base di quante volte è entrata nello schermo dell’utente stesso, proprio per la Reach a pagamento.

Cosa comporta questo aggiornamento?

– La Reach sarà più precisa e qualificata, poiché andrà a basarsi su una più reale e concreta possibilità che l’utente abbia effettivamente visualizzato il post. I cambiamenti riguarderanno per ora soprattutto le pagine nuove e che hanno poco storico. Il nuovo algoritmo di Facebook 2018 minaccia di eliminare definitivamente la portata organica dei post delle pagine, riducendo di la possibilità che vengano mostrati nel newsfeed degli utenti. Ciò significherà un calo di visibilità per i brand.

 

Porta-organica-facebook

Qual è la direzione che il social network di Zuckerberg sta prendendo?

Quali sono le strategie di marketing per non farsi cogliere in fallo?

Nell’ultimo anno l’algoritmo di Facebook ha subito numerosi aggiornamenti che hanno di fatto contribuito al calo della Reach organica. La policy aziendale di Facebook infatti punta alla connessione mirata al benessere dell’utente. L’obiettivo di Zuckerberg è quello di mostrare alle persone dei contenuti che li aiutino a connettersi tra loro, a interagire con gli altri utenti senza passività.

Il calo della Reach organica non riguarderà, almeno per il momento, tutte le pagine ma ‘’salverà’’:

  • Quelle che hanno uno storico importante, attive da parecchi anni
  • Quelle attive, vale a dire quelle che rappresentano delle vere e proprie community di persone che hanno interesse a interagire anche quotidianamente con il brand.

Bisogna comprendere che la strategia vincente sarà rappresentata dall’INTERAZIONE. I social network sono fatti per le persone e dalle persone. E mettere le persone al centro è sempre la scelta giusta.

Un brand che comunica sui social con approssimazione e distacco,  vivrà probabilmente un calo della portata e delle interazioni. Allo stesso modo, chi ricercherà le interazioni a tutti i costi con il click baiting e l’engagement baiting verrà ugualmente penalizzato.

In questa sfida all’ultimo click, solo i brand che riusciranno a intrattenere l’utente indipendentemente dagli obiettivi di vendita, spunterà la battaglia della reach uscendone vittorioso.

Quali i suggerimenti per limitare la perdita di visibilità organica?

-Ridurre la frequenza dei post da pubblicare prediligendo la qualità

-Aumentare i contenuti video e le dirette la cui range oganica non viene penalizzata.

-Pianificare di investire un budget giornaliero sui post che aiuterà a  contrastare il calo organico della reach.

Facebook è uno strumento in continua evoluzione e questa solo una delle novità che il social ci ha riservato. Cosa dovremo ancora aspettarci?