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By: Innoveazine Acceso: Agosto 15, 2019 In: Innoveazine Comments: 0

Per i ragazzi della Generazione Z. ovvero, quella Post-Millennials, gli influencer rappresentano dei modelli comportamentali a cui aspirano e in cui si identificano.

Instagram è il luogo incriminato: il Social  “giovane” per eccellenza.

Gli stessi influencer hanno anche impatto sulle decisioni d’acquisto dei follower anche se non sempre è così.

Tuttavia tra i nativi digitali, quasi uno su cinque dichiara di conoscere gli ultimi post pubblicati sui profili di noti influencer  senza però esserne follower.

Perchè?  La Generazione Z infatti non intende ingombrare i propri newsfeed con aggiornamenti che tolgono  spazio ai contenuti postati dagli amici.

Il perchè è presto detto: la logica dell’algoritmo premia i contenuti più rilevanti rispetto a quelli coi quali si interagisce meno spesso.

Nessuno vorrebbe ritrovarsi, all’apertura del Social Instagram, invitato a tutti gli shooting fotografici di Chiara Ferragni!

Un post sbagliato e scatta l’unfollow. Idem per i post pubblicitari nei quali gli influencer  monopolizzano le proprie storie sempre con lo stesso Brand.

Alcune ricerche mostrano che le nuove generazioni si lasciano condizionare più facilmente dagli influencer rispetto agli adulti.

I Millennial, più consapevoli, hanno invece un atteggiamento più scettico e critico: seguono gli influencer per essere aggiornati sugli ultimi status symbol e i nuovi trend, mantenendo le giuste distanze.

In ogni caso, è sempre la qualità dei contenuti a contribuire alla fama degli influencer soprattutto nel lungo termine.

Dunque, se mi annoi, ti cancello 🙂